Ed Fiori, una delle leggende del golf, capace di battere in rimonta Tiger Woods, è morto all’età di 72 anni dopo una lunga malattia.
Un grave lutto ha colpito il mondo del golf in queste ore: ci ha lasciati una delle leggende di questo sport negli ultimi anni, l’incredibile Ed Fiori, noto per essere riuscito a conquistare quattro volte il PGA Tour e una volta il Champions Tour, avendo la meglio su rivali storici di un certo spessore. La sua vittoria più bella e memorabile nel 1996, quando è stato il primo giocatore a rimontare uno svantaggio di 54 buche e battere Tiger Woods.
Il torneo in questione, che viene ricordato in queste ore dopo la morte del golfista, è il Quad City Classic del 1996, oggi conosciuto come John Deere Classic. In quella circostanza, Tiger Woods era appena ventenne e affrontava il suo terzo torneo da professionista. Con un colpo di vantaggio su Fiori prima dell’ultimo giro all’Oakwood Country Club, sembrava avviato verso una vittoria scontata. Le cose poi presero una clamorosa piega a favore di Ed Fiori.
Infatti, complice anche l’inesperienza, Woods incappò in un quadruplo bogey alla buca 4 e in un doppio bogey con quattro putt alla buca 7. Chiuse il round con un 72, finendo al quinto posto, quattro colpi dietro Fiori, che ebbe la meglio su Andrew Magee. Da quel momento, Woods non perse mai più un vantaggio di 54 buche in un evento del PGA Tour, almeno fino al 2009, quando fu sconfitto da Y.E. Yang nel PGA Championship a Hazeltine.
La carriera di Fiori è stata costellata anche da altre due imprese sempre nel PGA Tour: nei playoff riuscì a battere due futuri membri della Hall of Fame, Tom Weiskopf al Southern Open del 1979 e Tom Kite al Bob Hope Classic del 1982. Lo ha ricordato anche Miller Brady, presidente del PGA Tour Champions, sottolineando: “In tre delle sue quattro vittorie nel PGA Tour, Ed ha duellato nel finale con futuri membri della World Golf Hall of Fame, tra cui Tiger Woods nel 1996”.
Sempre Brady ha evidenziato poi: “La sua determinazione e il suo coraggio, anche di fronte a sfide apparentemente impossibili, sono d’esempio per tutti. Ha affrontato la malattia con lo stesso spirito e ci mancherà moltissimo”. Dopo aver compiuto 50 anni, Fiori ha partecipato a 58 tornei del circuito senior, riuscendo a vincere una volta, nel 2004 in Messico. Molti sono stati i problemi di salute nel corso della sua carriera.
Lo ha raccontato lui stesso in un’intervista del 2009, in cui sottolineava: “Non provate pena per me. Ho vissuto una vita fantastica facendo lo sport che amo. Non è mai stato facile, tante volte il venerdì sera ero già sull’aereo per tornare a casa. Ma non cambierei nulla. Ancora oggi, la gente mi chiama ‘l’assassino delle Tigri’. Magari non sanno bene perché, ma a me non importa. Non dimenticherò mai quel weekend al John Deere”.
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